| Questo dispositivo medico  attivo, di tipo non invasivo ad uso temporaneo è costruito per utilizzare, a  scopo terapeutico, gli effetti biologici indotti al corpo umano da vibrazioni  meccaniche prodotte da onde ultrasoniche con frequenza di 1.000.000 di cicli al  secondo (1 MHz), impercettibili sia a livello acustico che tattile, da  applicare al corpo umano in modo non invasivo attraverso una testa di  trattamento. Tale energia fisica è denominata ultrasuoni e la pratica terapeutica,  conosciuta ed apprezzata per i buoni risultati che permette di raggiungere nel  settore fisioterapico, è denominata ultrasuoniterapia.
 Il principio di utilizzo degli ultrasuoni in campo fisioterapico si basa  sull'interazione che si produce tra gli ultrasuoni e i diversi tessuti che essi  attraversano generando diversi tipi di effetti: termico, meccanico, di  cavitazione, biologico e di fonoforesi.
 
 Descrizione del dispositivo:
 La produzione degli ultrasuoni si ottiene  sfruttando l'effetto piezoelettrico inverso, che consiste nella proprietà di  alcuni cristalli minerali di dilatarsi e comprimersi (quindi di emettere  vibrazioni), quando sono sottoposti all'azione di un campo elettrico di  corrente alternata.
 L'apparecchio di ultrasuonoterapia è costituito da un generatore di corrente ad  alta frequenza e da una testa emittente. Il primo trasforma la corrente di rete  in una corrente alternata che tramite un cavo schermato viene convogliata alla  testa emittente contenente il cristallo piezoelettrico (trasduttore  ultrasonico).
 La potenza di uscita viene misurata in Watt/cm2, ossia energia erogata per  unità di superficie della testa emittente.
 
 LE PRINCIPALI INDICAZIONI SONO :
 Morbo di Duplay
 La presenza di calcificazioni periarticolari rappresenta una precisa  indicazione all'ultrasuonoterapia, la quale è in grado di disgregarle e  favorire il riassorbimento dei sali di calcio.
 Tendiniti e coccigodinie
 Questa terapia è particolarmente efficace nelle tendiniti, capsuliti, borsiti e  coccigodinie.
 Contratture muscolari antalgiche
 Artrosi
 Gli ultrasuoni possono essere impiegati con successo in tutte le localizzazioni  dell'artrosi.
 Morbo di Dupuytren
 In questa patologia, caratterizzata da ispessimento fibroso della fascia  palmare, viene sfruttato a scopo terapeutico l'effetto fibrolitico degli  ultrasuoni.
 Ematomi organizzati e tessuti  cicatriziali
 L'azione disgregante e l'azione di separazione delle fibre collagene e di  rammollimento della sostanza cementante vengono utilizzate per favorire il  riassorbimento degli ematomi organizzati e per ammorbidire i tessuti  cicatriziali.
 LE CONTROINDICAZIONI ALL'USO DEGLI  ULTRASUONI SONO:Osteoporosi  ad alto turnoverGli ultrasuoni non vanno utilizzati sull'area cardiaca, sulla regione cefalica  e sui tessuti specializzati (metafisi fertili, testicolo, ovaio), che possono  venire danneggiati.
 Particolari precauzioni vanno adottate allorquando si effettuano applicazioni  sul rachide di pazienti con esiti di laminectomia, per possibili danni al  midollo spinale.
 E'possibile esporre a ultrasuoni zone dotate di protesi metalliche, ma  unicamente se si è sicuri che esse siano solo di metallo.
 Gli ultrasuoni inoltre non vanno mai  applicati in presenza di:
 Presenza di frammenti metallici
 Protesi articolari
 Vene varicose
 Flebiti e tromboflebiti
 Presenza di pace-maker
 Arteriopatie obliteranti
 Emorragie, mestruazioni
 Tessuti neoplastici e zone limitrofe
 Tubercolosi
 Donna in stato di gravidanza
 Soggetti in fase di accrescimento (bambini, adolescenti)
 Pazienti che sono palesemente incapaci di comunicare chiaramente al terapista  qualsiasi sensazione dolorosa
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