| È chiamata anche terapia  ESWT (dall'inglese Extracorporeal Shock Wave Terapy) ed è una nuova terapia non invasiva ed estremamente efficace, che  comporta tempi minimi per il trattamento di alcune patologie a carico delle ossa e dei tessuti molli. Si  tratta di patologie comuni in tutti gli individui, che però colpiscono con  particolare frequenza soprattutto gli sportivi. Non si segnalano veri e propri effetti collaterali, tranne per i soggetti  portatori di pace-maker o in terapia anticoagulante, per le donne in stato di  gravidanza per i quali la controindicazione è assoluta. Raramente si sono  riscontrate delle modeste reazioni locali, principalmente microematomi o un  temporaneo aumento del dolore nelle 24 ore successive al trattamento. Al  termine del trattamento il soggetto può tornare a casa e riprendere le sue  normali attività. Secondo i casi, è utile integrare il trattamento con alcune  sedute di fisioterapia per velocizzare la risoluzione della patologia e  stabilizzare i benefici ottenuti.
 CHE COSA SONO LE  ONDE D'URTO
 Da un punto di vista fisico sono definite come onde acustiche ad alta energia.  Si tratta di impulsi pressori della durata di una frazione di tempo brevissima  che generano una forza meccanica diretta. L'obiettivo principale è la stimolazione dei processi riparativi a livello osseo e la  creazione di meccanismi con effetto antiinfiammatorio ed  analgesico nei tessuti molli.
 L'onda è generata da un  elettrodo che produce una scarica elettrica in una camera d'acqua circondata da  una membrana di gomma (testa di terapia) che è posta a contatto con la cute e  permette la trasmissione delle onde d'urto in profondità (fino a 10 cm) su di  una superficie delle dimensioni di un dito pollice (6 mm x 60 A seconda  dell'utilizzo delle varie energie le onde d'urto determinano delle variazioni  nel tessuto osseo e nei tessuti molli. Sul tessuto osseo agiscono favorendo i  processi riparativi attraverso la stimolazione dell'attività  degli osteoblasti, cellule deputate alla formazione di nuovo tessuto  osseo. L'effetto antiinfiammatorio si ottiene attraverso un aumento  del flusso di sangue a livello locale, che determina la rimozione dei  mediatori chimici coinvolti nel processo infiammatorio. L'effetto  antidolorifico, invece, è dato dalla stimolazione di  produzione di endorfine (sostanze che svolgono un'azione fondamentale  nel diminuire la sensibilità al dolore) e dal blocco di  alcuni recettori specifici responsabili dell'attivazione della  sensazione dolorifica.mm). L'onda d'urto si diffonde attraverso i tessuti umani  seguendo la legge dell'impedenza acustica cioè la differente capacità di ogni  tessuto a riflettere l'onda acustica. A seconda dell'utilizzo delle varie  energie le onde d'urto determinano delle variazioni nel tessuto osseo e nei  tessuti molli. Sul tessuto osseo agiscono favorendo i processi riparativi  attraverso la stimolazione dell'attività degli osteoblasti,  cellule deputate alla formazione di nuovo tessuto osseo. L'effetto  antiinfiammatorio si ottiene attraverso un aumento del  flusso di sangue a livello locale, che determina la rimozione dei  mediatori chimici coinvolti nel processo infiammatorio. L'effetto  antidolorifico, invece, è dato dalla stimolazione di  produzione di endorfine (sostanze che svolgono un'azione fondamentale  nel diminuire la sensibilità al dolore) e dal blocco di  alcuni recettori specifici responsabili dell'attivazione della sensazione  dolorifica.
 
 INDICAZIONI TERAPEUTICHE
 Le patologie trattabili  sono quelle riferibili:
 
 al tessuto osseo, come:
 ·   Pseudoartrosi, ritardo di consolidazione di fratture di segmenti ossei  (dopo l'insuccesso del trattamento chirurgico o dell'uso di apparecchi gessati)
 
 ai tessuti molli o  muscoli-tendinei, come:
 ·   Periartrite della spalla (periatrite calcifica e non)
 ·   Epicondilite ed epitrocleite
 ·   Periartrite dell'anca
 ·   Tendinite rotulea del ginocchio
 ·   Tendinite achillea (achillodinia)
 ·   Sperone calcaneare (tallonite)
 ·   Fascite plantare
 ·   Pubalgia
 ·   Induratio penis plastica
 ·   Borsiti
 ·   Contratture e stiramenti muscolari
 
 IL TRATTAMENTOIl soggetto viene fatto sedere o distendere su  un lettino e sulla parte anatomica da trattare viene appoggiata la membrana di  gomma della "testa di terapia". L'esatto  posizionamento avviene tramite l'immagine fornita dall'ecografo collegato alla  macchina, oppure da un referto ecografico o radiologico preesistente,  unitamente all'individuazione della zona dove viene riferito maggior dolore.
 Il trattamento dura circa 15 minuti e, nella maggior parte dei casi, è del  tutto indolore. Solo in alcune situazioni, ed esempio  nel trattamento della pseudoartrosi o nei ritardi di consolidazione dell'osso,  può rendersi necessaria una leggera sedazione o anestesia locale.
 I Il numero dei trattamenti per quanto riguarda i tessuti molli è in rapporto  alla gravità della patologia e alla risposta specifica del soggetto. In genere  ci vogliono dalle 4-5 sedute terapeutiche effettuate ad intervalli di circa 2-3  alla settimane.
 
 La selezione del soggetto da trattare con le onde d'urto  viene effettuata dallo Specialista che si può avvalere di esami clinici e  strumentali (Ecotomografia, Raggi X, Risonanza Magnetica, Tac, ecc.)
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