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Questo dispositivo medico attivo, di tipo non invasivo ad uso temporaneo è costruito per utilizzare, a scopo terapeutico, gli effetti biologici indotti dall'energia elettromagnetica generata per emissione stimolata, da due sorgenti di luce laser una con lunghezza d'onda di 904 nM (Infrarossi) e la seconda con lunghezza d'onda di 632 nM (Elio-Neon) che applicate a segmenti corporei del paziente contribuiscono ad eliminare o ridurre la patologia in atto.
Tale energia fisica è denominata LASER (dall'inglese "Light Amplification by Stimulatied Emission of Radiation") e la pratica terapeutica, conosciuta ed apprezzata per i buoni risultati che permette di raggiungere nel settore fisioterapico, è denominata laserterapia.
La luce laser viene prodotta attraverso il processo della Emissione stimolata, quando cioè un atomo eccitato viene colpito da un altro fotone e viene forzato ad emettere. In tal caso, l'emissione di energia non sarà né casuale né in una direzione qualsiasi, ma i fotoni emessi avranno la stessa direzione e la stessa lunghezza d'onda del fotone induttore. I fotoni emessi possono a loro volta colpire altri atomi eccitati e innescare una serie di emissioni stimolate a catena. In questo modo, attraverso le successive collisioni con atomi eccitati, il fotone induttore produce un fascio di fotoni, i quali hanno la stessa direzione e lunghezza d'onda. Questo fenomeno è chiamato "processo di amplificazione della luce", perché da un unico fotone si ottiene un fascio di fotoni con uguali caratteristiche. Affinchè si verifichi questo processo, è necessario che il numero degli atomi eccitati sia elevato e che la popolazione degli atomi eccitati sia più grande di quella allo stato fondamentale. La luce emessa da questo dispositivo è monocromatica, coerente, monodirezionale e a elevata brillanza.
Monocromaticità
Le radiazioni elettromagnetiche del fascio hanno tutte la stessa lunghezza d'onda e, quindi, il medesimo colore.
Coerenza
Il fronte d'onda della luce laser non cambia nel tempo e tutte le onde del fascio luminoso sono in fase (coerenza spaziale e temporale)
Monodirezionalità
A differenza della luce di una lampadina, la quale si diffonde in tutte le direzioni, la luce del laser si propaga in una sola direzione con dei raggi praticamente paralleli e , pertanto, con una divergenza molto piccola.
Brillanza
La brillanza (ossia la potenza) è la proprietà principale del laser. La brillanza del laser è più elevata di quella delle migliori sorgenti tradizionali. Ciò è in relazione non tanto all'elevata potenza emessa, quanto alla bassa divergenza del fascio.

LE PRINCIPALI INDICAZIONI PER LASERTERAPIA SONO:
Reumatologia:
Artrite reumatoide
I benefici effetti della irradiazione laser nelle articolazioni con artrite reumatoide sono stati oggetto di numerosi riscontri, ma il meccanismo di azione del laser in questa patologia non è del tutto chiaro. Rilievi istologici e biochimici confermano che la laserterapia induce una soppressione dell'infiammazione nella membrana sinoviale affetta da artrite reumatoide e della distruzione del tessuto connettivo.
Malattie reumatiche degenerative
I pazienti con gonartrosi, artrosi dell'anca, della spalla e delle dita delle mani hanno una evoluzione benefica e graduale.
Malattia di Bechterew
In questa malattia sistemica cronica che colpisce prevalentemente il rachide, il laser assume un significato terapeutico nelle prime fasi della malattia quando ancora non si è giunti alla fibrosi ed alla anchilosi delle articolazioni interessate.
Ortopedia:
Tendinite della cuffia dei rotatori
Il laser sembra avere notevole azione antalgica in caso di interessamento del sovraspinato e del bicipite con miglioramento dell'estensione attiva, flessione ed adduzione del braccio.
Lombalgia
Il trattamento laser produce un significativo miglioramento del dolore.
Contusioni
Ovviamente vengono trattate col laser quelle che presentano reliquati o postumi, quelle più gravi o che si vuole risolvere al più presto.
Cervicobrachialgie
Si ottiene una significativa attenuazione del dolore duratura nel tempo.
Dermatologia:
Ulcere da decubito
Il laser accelera e favorisce il processo di cicatrizzazione, inibisce ila presenza di superinfezioni microbiche ed ha un effetto iperemizzante con miglioramento della detersione della ferita.
Dermatite atopica
L'irradiazione laser diminuisce la sensazione di prurito, migliora le eruzioni cutanee, diminuisce nelle cellule epidermiche le reazioni biologiche della malattia.
Neurologia:
Nevralgie del trigemino
Il laser riduce il dolore e la richiesta di carbamazepina. Nelle forme secondarie ovviamente la terapia è quella necessaria a combattere il processo morboso che sta alla base della malattia.
Sindrome del tunnel carpale
Risultati clinici rivelano un sollievo del dolore e dei sintomi associati a tale sindrome.
Arto fantasma
Con il laser si ottengono risultati eccezionali, irradiando il neuroma di amputazione, il decubito prodotto dalla protesi o le retrazioni cutanee cicatriziali.
Nevralgia del facciale
Il trattamento laser è associato a discreti effetti clinici sulle paresi e sul dolore.

LE CONTROINDICAZIONI ALL'USO DELLA LASERTERAPIA SONO RAPPRESENTATE DA:
Irradiazione diretta negli occhi
L'occhio umano è estremamente sensibile alla radiazione laser e può essere permanentemente danneggiato da raggi laser diretti oriflessi. Gli speciali occhiali di sicurezza devono essere indossati sia dai pazienti che dall'operatore.
Gravidanza
Il laser è controindicato per l'uso sopra l'utero gravido. Può comunque essere usato nelle donne gravide con l'accortezza di non irradiare sopra l'addome.
Neoplasie
Non bisogna usare il laser su una lesione primaria o secondaria non diagnosticata. Il trattamento laser può essere concesso per alleviare il dolore durante lo stadio terminale della malattia, si raccomanda che ciò sia eseguito solo con il pieno consenso del paziente.
Tiroide
Il laser non dovrebbe essere usato in nessun caso sopra tale ghiandola.
Emorragia
E' concepibile come la vasodilatazione laser-mediata possa peggiorare l'emorragia.
Terapia immuno-soppressiva
La laserterapia è controindicata nei pazienti che sono sottoposti a tale tipo di terapia farmacologica.
Nei cutanei e lesioni sospette
Evitare assolutamente irradiazione laser su nei, punti neri o lesioni sospette sulla cute.
Trattamenti sopra i gangli simpatici, sul nervo vago e sulla regione cardiaca in pazienti con malattie cardiache.
La terapia laser può alterare in maniera significativa la funzione neurale, ed è perciò controindicata sopra questa regione corporea nei pazienti con malattie cardiache.

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