| Metodo  geniale e profondamente rivoluzionario che si oppone alla teoria della  ginnastica medica tradizionale, ponendosi non solo come una tecnica ma anche  come un nuovo Dopo due anni di verifiche venne pubblicato:  "Rivoluzione della ginnastica ortopedica", "Rivoluzione"  perché completamente in antitesi con i principi della ginnastica medica classica,  la quale considera i muscoli separatamente nella loro funzione e propone  esercizi di tipo analitico e segmentario sia attraverso il rafforzamento che lo  streching. La spiegazione scientifica del fatto che i muscoli del dorso si comportano come  un unico muscolo è semplice: essi formano una catena. . Una catena è un insieme  di muscoli embricati fra loro come le tegole di un tetto e il movimento di un  solo elemento accorcia l'intera catena... Venne individuata l'esistenza di  quattro catene ed è alla loro tensione permanente che dobbiamo attribuire i  disformismi, il dolore ed i malesseri che il nostro corpo subisce durante la  vita. Per questo il metodo si basa sull'allungamento e l'ammorbidimento di  queste catene. La liberazione della rigidità consente al corpo di ritrovare una  forma più armonica, condizione necessaria per il miglioramento della funzione e  delle capacità motorie. La ginnastica medica tradizionale non dà importanza  alla forma del corpo, che viene considerata normale anche se imperfetta, ma ciò  che cerca di ripristinare è la funzione. Invece, morfologia del corpo e salute  sono direttamente proporzionali e molti disformismi sono reversibili,  indipendentemente dall'età. Questa forma ideale è ispirata alle statue greche  del periodo classico ed espressa dal numero d'oro .
 Anche il corpo umano deve avere determinate proporzioni, forme o simmetrie.  Ogni deviazione da questa morfologia ideale può essere causa di sofferenza.
 Si notò che i pazienti bloccavano continuamente la respirazione sull'inspirazione  e che la contrazione del diaframma, principale muscolo inspiratorio, impediva  l'allungamento dei muscoli della colonna. Di conseguenza essa considera  l'espirazione come unico momento dell'atto respiratorio per compiere  l'allugamento delle catene.
 Durante la seduta l'occhio del posturologo è sul corpo del paziente per  osservare che cosa succede e correggere immediatamente i compensi via via che  si creano durante l'esercizio. "Noi aiutiamo i pazienti ad eseguire i  movimenti. Noi siamo durante tutta la seduta nel corpo, nella pelle del  paziente. La correzione è sempre individuale, qualunque sia il problema del  paziente, non ci sono mai due casi uguali e questo spiega perché il metodo non  può essere praticato in gruppo". Come si svolgono le sedute? Dopo un primo  incontro di un'ora e mezzo circa, che comprende un colloquio e la lettura del  corpo secondo l'ottica del posturologo, si decide l'ipotesi di lavoro. Ogni  seduta, con frequenza settimanale, dura almeno un'ora.
 
 Il lavoro posturale non è rivolto solo a a chi soffre già di qualche disturbo,  ma anche a tutti coloro che pur non manifestando alcun problema desiderano  conseguire e mantenere uno stato di benessere psico-fisico mediante una  attività motoria che porti ad una maggior conoscenza del proprio corpo.
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